Volpiano (Volpian in piemontese) è un comune situato a circa 16 km da Torino, è un centro agricolo e industriale, attraversato da vari corsi d’acqua, tra cui il torrente Malone e Bendola.
Nel caso di Volpiano alcune ricerche farebbero derivare l’origine del nome da Vicus Ulpianus, attestandone la romanità del sito; altre fonti documentarie segnalano per la prima volta la città in un documento del 1014, dove vengono citati il castello e la chiesa.
Secondo altri la prima parte del nome Vol deriverebbe dalla parola in lingua piemontese Vàuda, dal celtico Vald, ovvero selva: il significato del nome sarebbe quindi Il piano della Vauda (Vauda-planum).
Un po’ di storia…
Nel 25 a.C. il territorio di Volpiano, abitato dai Salassi e dai Taurini, faceva parte dell’Impero romano.
Durante questo periodo la città fu interessata dalla centuriazione e attraversata dalla strada romea che collegava Volpiano a Ivrea e Aosta (ancora oggi sono visibili alcune tracce della romanizzazione).
Successivamente fra il V e VI secolo Volpiano subì le invasioni barbariche e fu sottomessa dai Longobardi.
Nel 771 Carlo Magno dichiarò guerra ai Longobardi e avviò la riunificazione europea che portò alla fondazione del Sacro Romano Impero.
Intorno all’anno Mille Volpiano faceva parte del feudo di Roberto, un nobile di origine sveva, il più noto dei suoi figli fu Guglielmo da Volpiano, abate, musico, architetto, monaco a Cluny, riformatore di abbazie in Francia (progetto anche la famosa Abbazia di Mont-Saint-Michel, in Normandia, della quale disegnò personalmente la chiesa in stile romanico).
In Italia l’opera più importante di Guglielmo fu la fondazione dell’Abbazia di Fruttuaria, nel comune di San Benigno Canavese, dalla quale Volpiano dipendeva e fino al 1300, in alcuni periodi dell’anno il suo castello fu residenza degli abati.
Durante la cosiddetta Guerra del Canavese nel XIV secolo, la città passò sotto i Marchesi del Monferrato e vi rimase anche per il secolo successivo.
Nel XVI secolo, durante la guerra tra francesi e spagnoli, la sua guarnigione attaccò più volte i francesi che avevano occupato Torino e che in seguito distrussero il castello di Volpiano.
Infine nel 1631 Volpiano passò sotto il dominio sabaudo con il duca Vittorio Amedeo I.
De Bello Canepiciano
La manifestazione nasce come progetto culturale nel 2008, inizialmente era costituita da una sfilata storica che dal centro del paese si dirigeva verso l’area dell’antico castello.
Oggi il centro storico di Volpiano ogni due anni (durante un week-end intorno alla metà di settembre) fa un tuffo nel passato e si trasforma in un villaggio medievale per rievocare la storica presa del Castello di Volpiano avvenuta nel 1339 ad opera delle truppe di Pietro da Settimo, signore al servizio del marchese Giovanni II Paleologo del Monferrato.
In questa occasione le strade della città sono allestite in stile medievale: vengono ricreati campi d’arme, con veri e propri tornei con uomini che si affrontano mettendo in evidenza le armi e le tecniche di duello utilizzate in quel periodo.
Per la città passeggiano mercanti con abbigliamento e manufatti ispirati a quelli delle fonti iconografiche del XIII-XIV secolo, banchi come quello delle stoffe, quello della sarta, lo speziale (si occupava della preparazione delle medicine, ma anche prodotti di bellezza), il cardatore di lana e la filatrice, il banco del pollame e delle uova, il banco delle granaglie, dei legumi e del vino…
Un set cinematografico curato nei minimi particolari, che conduce il visitatore indietro nel tempo.
Per le strade del ricetto sarà inoltre possibile incontrare i cavalli da guerra delle scuderie dei Marchesi del Monferrato e potrete ammirare i falchi, i gufi, civette e altri uccelli rapaci dei maestri falconieri.
Durante la giornata un leitmotiv musicale allieta i visitatori, creando un’atmosfera suggestiva di tempi antichi insieme a gruppi storici di danze medievali e giullari che intrattengono il pubblico e fanno divertire soprattutto i più piccini!
Inoltre per visualizzare al meglio la storia e il territorio è stata fatta una mappatura dei resti medievali della città di Volpiano al fine di creare un percorso culturale tra le vie e i cortili del centro storico, inseriti nel contesto abitativo moderno.